Benefici fiscali

La mediazione civile offre diversi benefici fiscali in Italia.

I principali benefici fiscali legati alla mediazione civile e commerciale:

1. Credito d’imposta sulle spese di mediazione

Le parti che partecipano alla mediazione hanno diritto a un credito d’imposta fino a:

• €600 in caso di mediazione conclusa con accordo;

• €300 in caso di mediazione non conclusa con accordo.

• Il credito spetta per ciascuna procedura di mediazione.

• Se le spese sono inferiori a queste soglie, il credito d’imposta copre l’intero importo pagato.

Il credito d’imposta è riconosciuto nei limiti delle risorse stanziate annualmente dallo Stato.

2. Esenzione dall’imposta di registro sull’accordo

• L’accordo di mediazione è esente dall’imposta di registro fino a € 100.000 di valore.

• Per importi superiori, l’imposta è dovuta solo sulla parte eccedente.

3. Esenzione da bolli e diritti

• Gli atti, documenti e provvedimenti relativi al procedimento di mediazione sono:

• Esenti dall’imposta di bollo;

• Esenti da ogni spesa, tassa o diritto di qualsiasi specie.

4. Detraibilità delle spese legali (in alcuni casi)

• Le spese sostenute per l’assistenza legale in mediazione possono essere deducibili o detraibili se inerenti ad attività professionali o d’impresa, ma non c’è una detrazione IRPEF diretta per i privati (salvo eventuali casi particolari).

Nota: È necessario conservare la documentazione per usufruire dei benefici (fatture, accordo di mediazione, attestazioni).

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